🇺🇸 Negli States non mancano i produttori con l’amore per i vitigni italiani. Gli amici del Tennessee sollecitano spesso la mia curiosità donandomi qualche bottiglia come questa: 2017 Wilridge Barbera – from Naches Heights AVA – Washington State.
E allora perché non parlarne un po’?

Leggere al riguardo, visitare i luoghi, degustare i vini e far memoria delle wine experiences rientra esattamente nel mio spirito di winelover.
Innanzitutto vorrei ringraziare l’amica Tammy per questo wine gift, per condividere con me e gli altri amici un pezzo d’Italia negli Stati Uniti.
Wilridge è una family Winery, Vineyards & Distillery gestita secondo la tradizione europea. Fondata nel 1988, è la più antica azienda vitivinicola di Seattle. Con i suoi vigneti certificati biologici dal 2007, Wilridge rientra nella Naches Heights AVA vicino Yakima, Washington State. Nel 2017 Wilridge ha lanciato, altresì, la sua distilleria di brandy artigianale, utilizzando uva, mele e pere della Wilridge Estate.

La Winery è tra le più visitate nella regione vitivinicola di Naches Heights, ai piedi delle Cascade Mountains, anche per la coltivazione dei vitigni italiani: Nebbiolo, Barbera, Sangiovese, Sagrantino, Pinot Grigio oltre a Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Petite Verdot, Syrah, Mourvedre, Touriga Nacional, Chardonnay, Viognier, Roussanne, Semillon e Sauvignon Blanc. Queste uve vengono utilizzate per produrre i loro vini rossi, bianchi, rosati e spumanti.

Proprio grazie al lavoro del fondatore di Wilridge, il viticoltore Paul Beveridge, la Naches Heights ha ottenuto lo status di American Viticultural Area (AVA) dal governo federale nel 2012 e continua ad essere una delle AVA più singolari della nazione.
Il viticoltore ha sostenuto sin dall’inizio la sua filosofia europea per i propri vigneti, utilizzando metodi biodinamici e biologici.
Il microclima, il suolo e le precipitazioni della regione sono perfetti per la coltivazione della vite; l’uso di metodi biologici consente di mantenere un buon equilibrio con l’ecosistema e di proteggere i vigneti.

Wilridge Vineyard, Winery & Distillery è uno dei pochi “Recreational Vineyards” a sole 2 ore di auto da Seattle, meta perfetta per la gita di un giorno. Si può passeggiare nei vigneti, fare un picnic sul prato, un’escursione a cavallo, visitare la Winery o semplicemente sedersi sotto il “portico wine bar” della splendida Fattoria di oltre 100 anni.
Il Washington State continua a crescere e a diventare di anno in anno una regione vitivinicola sempre più interessante e prolifera. Ho citato solo uno dei produttori di vino che stanno plasmando il paesaggio, ma ce ne sono innumerevoli altri da esplorare.

Il soprannome “The Evergreen State” è dedicato al lussureggiante verde largamente distribuito. Un’importante caratteristica naturale divide in due il Washington State: le Cascade Mountains, che corrono da nord a sud. Il risultato è un clima secco nella metà orientale dove si svolge la maggior parte della produzione di vino. L’est del Washington State è così secco che le aree viticole si affidano ai fiumi della regione, lo Yakima, il Columbia, il Walla Walla e lo Snake, per l’irrigazione vitale. Le stesse denominazioni sono incentrate su questi fiumi; la Columbia Valley AVA e la Walla Walla Valley AVA sono le più grandi.
Un altro aspetto dell’ambiente che rende questo Stato affascinante è il suo suolo. Le Cascade Mountains sono piene di vulcani attivi e forniscono terreni vulcanici ricchi di minerali, che nel tempo si sono mescolati con i terreni sciolti e sabbiosi del bacino del fiume Columbia. I vigneti del Washington State non hanno mai ceduto alla fillossera e producono costantemente uve di alta qualità.

Naturalmente nell’ascesa della regione, hanno contribuito quegli imprenditori innovatori e forse anche amanti del rischio, che hanno riconosciuto il potenziale dello Stato e ne hanno definito lo stile. Oggigiorno, nel parlare di quantità di vino prodotto negli Stati Uniti, Washington State è diventato secondo solo alla California.

Ci vedremo presto! 😉
Rachele Bernardo
