
Imbattersi nella storia vitivinicola della Maison Trimbach a Ribeauvillé, che da 13 generazioni (dal 1626) si dedica alla produzione dei Vini d’Alsazia, è molto di più di un semplice racconto, è viverne il percorso attraverso valori di condivisione, eccellenza, trasmissione, rigore ed energia.
La Maison è attualmente guidata da Hubert Trimbach e dai suoi cugini Pierre (enologo dell’azienda) e Jean, supportati nel lavoro in vigna e nella parte commerciale dai loro figli. Con quasi quattro secoli di esperienza, la famiglia riesce a continuare il perfezionamento e la crescita della produzione dei vini Trimbach, implementando ogni fase della produzione e rimanendo proprietà familiare.

Cinque gamme di vini di qualità specifiche: i Classici, i vini Reserve, la Collezione di Riesling e Grands Crus e infine le Vendemmie Tardive e le Sélections de Grains Nobles. Riesling principalmente, ma anche Gewurztraminer, Pinot Gris, Pinot Noir, Pinot Blanc, Sylvaner e Muscat.
Ogni vitigno ha il suo terroir preferito, come una vera e propria sinergia positiva che sublima il vitigno e lo fa esprimere nel migliore dei modi

Il Riesling, che rappresenta la metà della produzione di Trimbach, è stato al centro della mia visita-degustazione di pochi giorni fa; forte era il desiderio di approfondire uno dei più grandi vitigni del mondo, ma anche il più emblematico dei vitigni alsaziani.

Dalla selezione di uve provenienti da diversi terroir dell’Alsazia, ha origine il RIESLING Trimbach Appellation Alsace Controlée. Un classico essenziale dal distinto profumo fruttato, di vibrante freschezza, carattere preciso e lineare, come richiede lo stile della Maison.

Il RIESLING Vieilles Vignes, invece, nasce da un progetto di Pierre Trimbach dopo aver selezionato rigorosamente due appezzamenti di viti molto vecchie a Hunawihr. I terreni marnosi-calcarei godono da decenni di un’impareggiabile reputazione per la produzione di ottimi Riesling d’Alsazia. È un vino complesso, ricco, di bella intensità aromatica e gustativa. Avvolgente e persistente.
Dalla Collection Riesling & Grands Crus ho scelto il RIESLING Frédéric Emile, dedicato all’uomo che ha fatto grande l’axienda nella seconda metà dell’Ottocento; un gioiello della Maison Trimbach insieme all’eccellente Riesling Clos Ste Hune.

Le uve provengono da vigneti esposti a sud e sud-est, che sovrastano l’intera tenuta. Sono viti di circa 45 anni ed offrono rese limitate. Tutte le nuove piantagioni vengono realizzate con piante provenienti da selezione massale: l’obiettivo é quello di promuovere la diversità genetica preservando il patrimonio vegetale.
La composizione marnosa-calcarea-arenaria del terroir, nonché le uve ben mature, rigorosamente selezionate a mano, conferiscono a questo vino una notevole personalità, un Riesling che si fa apprezzare per le decise percezioni minerali e la presente gradita acidità. Verticale, equilibrato, elegante.
La conversazione si sposta sull’influenza del clima, in considerazione dell’ottimale soleggiamento e le scarse precipitazioni grazie alla protezione del massiccio dei Vosgi dai freddi influssi oceanici. Il 70% dei vigneti (60 ettari di proprietà) si concentrano principalmente nei villaggi di Ribeauvillé, Bergheim e Hunawihr. Ma i terreni sono diversi e ogni appezzamento gode del proprio mesoclima. La faglia di Ribeauvillé offre complesse rocce calcaree, marne, argille, arenarie dei Vosgi, oltre ad una miscela di gneiss e granito. Tutti questi elementi permettono di creare vini dalle espressioni complesse e variegate, dove anche l’effetto vintage gioca un ruolo determinante.
In cantina vige tanta serietà e rigore. Vasche di acciaio e grandi botti si susseguono: tradizione e modernità sono ben amalgamate. Le parole maggiormente utilizzate nella presentazione dei vini sono: equilibrio, purezza, linearità e mineralità.

L’obiettivo di far emergere il terroir di ciascun vino si palesa attraversa la degustazione del RIESLING Grand Cru Geisberg, Vignoble du Couvent De Ribeauvillé. Il Convento ha affidato il vigneto alla famiglia Trimbach qualche anno fa. Nel 2009 è stato prodotto il primo Grand Cru Geisberg dai 2,66 ettari del Vignoble du Couvent; il primo Grand Cru Trimbach a portare il suo nome in etichetta.
Geisberg è un gioiello dell’Alsazia: situato sulla faglia geologica di Ribeauvillé, il suo sottosuolo di calcare e arenaria, le sue vecchie vigne, la sua esposizione a sud e le sue piccole terrazze in forte pendenza ne fanno un terroir unico: uno dei grand cru più piccoli dell’Alsazia. Il Riesling che ne deriva è di grande intensità espressiva ed eleganza. Un vino adatto al lungo invecchiamento.
Merita una narrazione speciale la degustazione del RIESLING Clos Ste Hune 2018. Un vino complesso e potente, dalla trama fittissima e di grande eleganza, che conduce ad una persistenza pressocchè interminabile.

Terroir unico e magico: questo Clos appartiene alla famiglia Trimbach da più di 200 anni e si estende su 1,67 ettari. Il vigneto beneficia di un’esposizione sud-sud-est su un sottosuolo dominato da calcare Muschelkalk (o calcare di conchiglia) e calcare giallo. L’età media delle viti è di almeno 60 anni, le più vecchie furono piantate ben 80 anni fa. La produzione si aggira generalmente intorno alle 7.000 bottiglie, che vengono conservate per alcuni anni prima di essere messe in vendita poiché richiede tempo e pazienza per mostrarsi in tutta la sua armonia; un vino prezioso e ambito da tutti gli amanti e collezionisti di Riesling nel mondo.
Ammetto che da questa wine experience mi aspettavo molto e con piacere ho assorbito: radici, identità, competenza e rigore.
Rachele Bernardo
