che diventa legame indissolubile quando scopre e definisce il profondo attaccamento al luogo scelto e sancito.

“I GOT A WINE FOR YOU”, in questo excursus, seleziona come protagonista una lunga storia d’amore tra il Piedirosso IGT Frupa 2012 Sorrentino Vesuvio e la stratificazione dei suoli dell’ambiente vulcanico vesuviano.
Frupa IGT, nella sua veste rosso rubino intenso, si manifesta con naturalezza come simbolo di passione; la stessa che ha spinto la Famiglia Sorrentino a perfezionare negli anni le conoscenze vitivinicole e focalizzare il proprio lavoro su specifiche varietà di uve, esaltando il più possibile le potenzialità viticole delle varietà vesuviane, preservandone la diversità e l’autenticità.

Un vino della linea Cru’ Prodivi, che denota la scelta aziendale di dedicare a ciascun vigneto una particolare attenzione, come scelta meticolosa di “strumenti orchestrali” per consentire ad ogni vigneto di far sentire la sua voce. Un “modus operandi” ripagante la fedele ammirazione di moltissimi winelover che giungono da tutta Italia e dall’estero, richiamati dal fascino di questo storico terroir.

Un nettare originato da viti di Piedirosso, (principale vitigno a bacca rossa del Vesuvio) e più specificamente dal vigneto impiantato sui terreni provenienti dall’ERUZIONE PLINIANA del 79 d.C. alle pendici del “Parco Nazionale del Vesuvio; stratificazione accertata da studi universitari.
… “lapilli di pomice caddero dalla nube eruttiva con accumulo di deposito
di pomici bianche e grigie, cinerite.”

La potenza eruttiva, devastante per Pompei e altre città vicine, le quali furono ricoperte da uno strato di materiale vulcanico ( cenere, lapilli, fango), si rivelò ricca di nutrienti, tra cui calcio, potassio e fosforo, essenziali per la crescita delle viti e degli ulivi.
Le uve del Vesuvio sono figlie di viti tenaci che affondano le loro caparbie radici nelle profondità di suoli complessi, ricchi di minerali; il terreno vulcanico firma vini dal profilo elegante e seducente, dove la leggiadria dei profumi si intreccia con la freschezza e la persistenza gusto olfattiva.

Una storia d’amore giunta alla quarta generazione, una passione di famiglia con un forte legame con la terra e la produzione agricola, in particolare la viticoltura, e il desiderio di racchiudere in bottiglia l’anima più vera del territorio vesuviano.
Frupa non è solo vino. Nel rispetto della storia d’amore con la natura, la terra vesuviana e la sua storia, la Sorrentino VESUVIO Vite Vulcaniche coltiva anche la bellezza attraverso la creazione di una linea di cosmetici, frutto di un progetto ecosostenibile di economia circolare, volto al recupero e alla valorizzazione dei residui di vinificazione dell’uva Piedirosso.

Un collegamento storico con le abitudini dell’antica città di Pompei: testimonianze archeologiche hanno documentato l’uso dei frutti della vite per la preparazione di oli e unguenti.
Il primo prodotto di cosmetica biologica di bellezza FRUPA è un Siero d’Uva Anti-età ottenuto con estratti fitoattivi delle bucce d’uva fermentate di Piedirosso, raccolte dal vigneto CRU destinato al vino Frupa IGT.
Un concentrato di sostanze molto preziose e benefiche proprietà antiossidanti, come il resveratrolo, che contrasta l’insorgenza dei radicali liberi aiutando la pelle a mantenersi compatta ed elastica.

Una storia di vita, di amore. La dedizione di Paolo Sorrentino, fondatore dell’azienda, è sempre stata rivolta alla famiglia, a sua moglie Angela ai loro tre figli: Giuseppe, Benny e Maria Paola, in un crescendo di idee, volte alla prosperità aziendale.
Un lavoro sinergico che li conduce coesi e determinati in molteplici iniziative, focalizzate sulla ricerca e l’esaltazione delle coltivazioni biologiche; meticolosa è la cura di ogni dettaglio legato alla filiera produttiva, commerciale e turistica.

Sono stati fatti passi importanti per esaltare le tipicità territoriali del piedirosso, allevato sia a pergola (storico impianto vesuviano) che a spalliera, per diversificarne la produzione selezionando i cloni che meglio interpretano l’areale, alla ricerca dell’equilibrio della pianta, per ottenere la massima la qualità del vino.
Questo patto d’amore continua nel tempo, vive di “fragilità e forza”, di complicità, passione e lungimiranza. L’immersione sensoriale di Frupa IGT ne consente la nostra giusta sintonia.
Rachele Bernardo
